venerdì 3 marzo 2017

Jhollywood - Recensioni: "Jackie" & "Manchester by the Sea"



Buonsalve Whispers, questa sera ho per voi due recensioni cinematografiche, spesso torneranno anche quelle dedicate ai romanzi letti di recente. Entrambi i film hanno avuto nomination per gli Oscar, ma solo la seconda pellicola, che a me non è piaciuta ha portato a casa una delle statuette più importanti. Vi lascio al resto del post, fatemi sapere se avete visto questi due film.
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Jackie
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Jacqueline Kennedy aveva solo 34 anni quando suo marito venne eletto Presidente degli Stati Uniti. Elegante, piena di stile ed imperscrutabile, divenne immediatamente un'icona in tutto il mondo, una delle donne più famose di tutti i tempi. Poi, il 22 Novembre 1963, durante un viaggio a Dallas per la sua campagna elettorale, John F. Kennedy. Quando Jackie salì sull'Air Force One per tornare a Washington, il suo mondo - così come la sua fede - erano andati in pezzi. Sotto choc e sconvolta dal dolore, nel corso della settimana successiva fu costretta ad affrontare momenti che non avrebbe mai immaginato di dover vivere: consolare i suoi due bambini, lasciare la casa che aveva restaurato con grande fatica e pianificare le esequie di suo marito. Jackie capì subito però che quei sette giorni sarebbero stati decisivi nel definire non solo l'immagine e l'eredità storica di John F. Kennedy, ma anche come lei stessa sarebbe stata ricordata.

Recensione
"Jackie" è un biopic molto intenso e difficile da digerire, durante tutta la visione lo spettatore non può mai prendere "una boccata d'aria". La pellicola è una lunga e dolorosa sinfonia del dolore, gli archi, alternando note stridenti ad altre più melodiose, vanno a colmare il vuoto causato dalla "perdita".

Natalie Portman
è straordinaria, ineccepibile lo studio meticoloso fatto sul personaggio, ogni movimento, ogni parola, ogni sguardo ritrae alla perfezione il doppio volto di Jackie: moglie e madre prima, First Lady poi. Ha trascorso solo due anni alla Casa Bianca, eppure notiamo la sua crescita, dinanzi alle telecamere all'inizio appare impacciata ed a disagio, successivamente, nei giorni più bui, dinanzi alla nazione ha un portamento fiero e composto. 
Il gioco di primi e primissimi ci permette di cogliere ogni sfumatura della sua sofferenza, severa e controllata in pubblico, devastante nel privato. Ridotta, ovviamente, al minimo la presenza di JFK, le poche volte che appare è sempre defilato, l'attenzione dello spettatore è calamitata dalla presenza magnetica di Jackie; il resto dei personaggi sono un semplice contorno. 

Ho apprezzato la narrazione strutturata su più piani temporali, anche se a mio avviso manca qualcosa: com'è nata la storia tra Jackie e John? Forse avrebbero potuto soddisfare questa mia curiosità, raccontando attraverso Jackie l'amore prima della presidenza, prima che tutto cambiasse.
Le immagini di repertorio ed il tour della casa bianca fatto da Jackie/Portman in bianco e nero hanno reso il montaggio più autentico.

Tenace, fragile, elegante, tormentata ed innamorata, tutto questo è la Jackie della Portman. 
Questo film racconta la storia di una donna che ha voluto, come ultimo atto d'amore, imprimere nelle menti degli americani, e di tutto il mondo, il ricordo di suo marito John Fitzerald Kennedy.

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Manchester by the sea
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E' la storia dei Chandler, una famiglia di modesti lavoratori del Massachusetts. Dopo la morte improvvisa del fratello maggiore Joe, Lee viene nominato tutore legale del nipote. Lee è ancora tormentato dal proprio tragico passato, che lo ha allontanato dalla moglie Randi e dalla comunità in cui è nato e cresciuto.

Recensione
"Manchester by the sea" è stato un film che tutti hanno osannato e perdutamente adorato, tutti tranne me. Mi ha deluso sotto più punti di vista.
Il doppiaggio è tremendo, monocorde, pessima l'assegnazione delle voci. Guardatelo in originale, così da poter apprezzare l'interpretazione che è valsa l'Oscar a Casey Affleck.
Michelle Williams ha un ruolo importante, il suo personaggio è molto intenso, avrei voluto vederla con maggior frequenza.

Questa pellicola è uno spaccato di vita reale, non una favola in cui l'eroe, dopo tante peripezie, può avere il meritato "vissero tutti felici e contenti". Lee, il protagonista, non è alla ricerca del suo lieto fine, non intraprende nessun percorso di espiazione, lui è un uomo che ha imparato a vivere all'inferno. Lui sta pagando la sua condanna. 

Non ho apprezzato il modo in cui hanno affrontato il tema della morte del fratello, sembrava non mancasse a nessuno, nemmeno al figlio, un adolescente come tanti che, per tutto il film, ha un solo desiderio: fare sesso con le diverse fidanzate. Insopportabile.
Il rapporto zio/nipote non evolve, è statico. Il montaggio è piatto, a tratti pesante.
Le battute risultano di frequente banali, molte scene sono inutili ai fini del film, che con i dovuti tagli sarebbe potuto durare molto meno. Il tempo in sala è scivolato via molto lentamente.
La colonna sonora non mi ha affatto convinta.

Il gran potenziale della trama è andato del tutto sprecato.
Questo film avrebbe dovuto sconvolgermi a livello emotivo, ero dispiaciuta per il protagonista, ma la sua sofferenza non è divenuta la mia. Una volta giunti i titoli di coda ho pensato solo "finalmente quest'agonia è finita". Un immenso NO per un film dal quale mi aspettavo tutt'altro.



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Un abbraccio miei cari Whispers.

2 commenti:

  1. Ah, questa volta la pensiamo esattamente al contrario. :)
    Ho odiato Jackie, e lei l'ho trovata innamorata soltanto del suo status symbol. Invece Manchester by the sea era probabilmente tra i miei preferiti in gara: tra un Affleck splendido e l'adagio di Albinoni, mi ha letteralmente bucato lo stomaco.

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    Risposte
    1. Sono entrambi, se pure in modo differente, difficili da digerire. Concordo sul fatto che Jackie fosse troppo legata al suo ruolo di First Lady, lei stessa lo ammette. La "Vanità" era una delle sue caratteristiche principali. Avrei voluto sapere qualcosa in più sulla storia d'amore.
      L'interpretazione di Affleck è l'unica cosa che mi è realmente piaciuta del film :(

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Ti ringrazio per aver visitato il mio blog, spero lascerai una traccia del tuo passaggio. A presto :D