Incubi notturni che lasciano l'amaro in bocca,
nuovo giorno iniziato col volto increspato dal malumore..
Nessun messaggero sembra apparire all'orizzonte.
Quella sarà per me una di quelle mattine che si tinge di monotonia..
Anche il vento scoraggiato dal non vedere il mio classico ottimismo, si rifiuta di cantare tra le fronde per portare un pò di refrigerio, durante quell'afosa mattina d'estate. Calma piatta.
Rassegnata ad affogare nella noia, mi rintano tra le pagine di un buon libro.
Ma nel mio destino c'è scritto che quella mattina porterà con se
qualcosa di nuovo. Profumo di cambiamenti si percepisce nell'aria.
Sento qualcuno urlare il mio nome: la voce così familiare, squillante e allegra della mia amica mi annuncia che un'avventura attende solo la sua protagonista per essere vissuta.
Quel ruolo mi reclama. Quel ruolo qualcuno lo ha scritto per me.
Stordita, incredula e felice mi rendo conto che Londra mi chiama, mi desidera fra le sue vie affollate, per farmi vivere un sogno.
Un uomo d'eccezzione avrà il compito di farmi da Cicerone e mostrarmi le bellezze racchiuse nella capitale inglese.
Dopo il giro turisto, così vicina a colui che ha avvissuto vite interete nei miei sogni più belli, che credo di conoscere come un amico di vecchia data, avrò la mia prima vera occasione.
Lui mi ha offerto su un piatto d'argento l'opportunità che attendevo da tanto.
Ha accettato un'inesperta sognatrice alle prese con quello che potrebbe rivelarsi la resa dei conti con un sogno che è cresciuto con me, forse non sono tagliata per divenire una giornalista, forse non è scritto nel mio futuro.
Ma dal primo istante nel quale la mia anima si è persa nei suoi occhi profondi, ho capito che aveva fiducia in me, che era onorato di fare da padrino alla mia prima esperienza.
Lui è stato il mio inizio. Lui mi ha dato la forza di non cedere alla paura.
Questo lui ha un nome, ad alcuni è noto ad altri è sconosciuto.
Lui è: Henry Cavill.
nuovo giorno iniziato col volto increspato dal malumore..
Nessun messaggero sembra apparire all'orizzonte.
Quella sarà per me una di quelle mattine che si tinge di monotonia..
Anche il vento scoraggiato dal non vedere il mio classico ottimismo, si rifiuta di cantare tra le fronde per portare un pò di refrigerio, durante quell'afosa mattina d'estate. Calma piatta.
Rassegnata ad affogare nella noia, mi rintano tra le pagine di un buon libro.
Ma nel mio destino c'è scritto che quella mattina porterà con se
qualcosa di nuovo. Profumo di cambiamenti si percepisce nell'aria.
Sento qualcuno urlare il mio nome: la voce così familiare, squillante e allegra della mia amica mi annuncia che un'avventura attende solo la sua protagonista per essere vissuta.
Quel ruolo mi reclama. Quel ruolo qualcuno lo ha scritto per me.
Stordita, incredula e felice mi rendo conto che Londra mi chiama, mi desidera fra le sue vie affollate, per farmi vivere un sogno.
Un uomo d'eccezzione avrà il compito di farmi da Cicerone e mostrarmi le bellezze racchiuse nella capitale inglese.
Dopo il giro turisto, così vicina a colui che ha avvissuto vite interete nei miei sogni più belli, che credo di conoscere come un amico di vecchia data, avrò la mia prima vera occasione.
Lui mi ha offerto su un piatto d'argento l'opportunità che attendevo da tanto.
Ha accettato un'inesperta sognatrice alle prese con quello che potrebbe rivelarsi la resa dei conti con un sogno che è cresciuto con me, forse non sono tagliata per divenire una giornalista, forse non è scritto nel mio futuro.
Ma dal primo istante nel quale la mia anima si è persa nei suoi occhi profondi, ho capito che aveva fiducia in me, che era onorato di fare da padrino alla mia prima esperienza.
Lui è stato il mio inizio. Lui mi ha dato la forza di non cedere alla paura.
Questo lui ha un nome, ad alcuni è noto ad altri è sconosciuto.
Lui è: Henry Cavill.
L'intervista ha avuto luogo nella dimora di un suo vecchio amico residente a Londra.
Tremavo, mi sfregavo le mani madide di sudore l'una contro l'altra. Avevo le palpitazioni alle stelle.
Dopo essere sprofondata in una poltrona, Henry mi ha portato un bicchiere d'acqua per inumidirmi la booca. Tanta l'agitazione probabilmente non avrei proferito parola.
- Tutto bene? - il tono col quale si accertò delle mie condizioni era fraterno, gentile.
Annuii con un cenno del campo.
- Sei pronto? - dovevo mostrarmi professionale.
- Assolutamente. - sembrava così realmente entusiasta, che il suo atteggiamento mi dava coraggio.
- Bene iniziamo pure. - presi il quaderno e la penna dalla mia tracolla. Era riuscito a calmarmi, le mie dita non vibravano più. La mano era ferma.
Un sorriso meraviglioso gli illuminò il volto, aveva grandi aspettative nei miei riguardi?
O si prendeva gioco di me ed era pronto a sorbirsi domande dai toni scontati? In fondo si trovava dinanzi ad una principiante.
La risposta esatta era la prima, ne ero certa.
- Iniziamo. Tu sei nato il 5 maggio 1983 in una piccola isola situata nel Canale della Manica, chiamata Jersey. Ammetto che prima di leggere la tua biografia, non ho mai avuto modo di imbattermi o leggendo qualche libro o alla tv in questa piccola isoletta sotto il controllo della corona inglese. Raccontaci un pò della terra nella quale sei nato.. - forse ho detto troppo, ho parlato troppo veloce senza mai predere fiato.
- L'inizio è ottimo, credevo ti focalizzassi semplicemente sulla mia carriera, ed invece mi hai stupito in maniera positiva. Grazie di offrirmi l'opportunità di far conoscere alla gente questo piccolo angolo di paradiso. E' un'isola prossima alla costa della normandia, da qualche decennio si parla l'inglese, prima la lingua era il francese. Lì il tempo si è fermato, niente inquinamento o caos.
Per via delle correnti che giungono dal Golfo del Messico, abbiamo inverni miti ed estati calde. Le baie che possiamo offrire sono meravigliose, io amo il mare. Quando mi trovo per motivi lavorativi lontano dalla costa mi sento soffocare, il mare è libertà ed io mi sento uno spirito libero.
- Bhè allora se desidero andare in paradiso, la mia meta sarà Jersey. - Quel luogo ha dato i natali ad un vero angelo.
Lui sorridendo corregge la pronuncia del nome.
- Allora se passi da quelle parti fammi sapere, sarò lieto di farti anche in quell'occasione da guida turistica. -
Accetto volentieri, chi non lo farebbe.
- So che non ti piace molto parlare della tua vita privata, perciò non mi soffermerò a parlare della tua famiglia, so che la ami da impazzire e che ogni volta che ottieni una parte ringrazi il cielo per averti regalato delle persone tanto meravigliose che ti appoggiano in tutto. - i suoi occhi brillano, sembra quasi che mi ringrazi silenziosamente per quanto ho detto. Apprezza che io non mi insinui con prepotenza verso quell'Henry privato che credo di aver intravisto.
- Ho letto che qualche mese fa hai fatto la proposta di matrimonio alla tua fidanzata Ellen Whitaker durante una vacanza a Los Angeles per il suo compleanno.. - la fortunata forse non si rende conto di quante fanciulle nel mondo la invidiano, e tra breve il numero aumenterà ne sono convinta. In prima fila tra le ragazze che vorrebberro esserre Ellen ci sono io, ahimè sono vittima del fascino di Cavill.
- Sei ben informata. E' successo nei primi mesi dell'anno, sono cresciuto con dei sani principi ed uno dei miei desideri più grandi è poter trasmettere ai miei figli gli insegnamenti che i miei mi hanno dato fin da bambino, ed ho capito che colei che mi avrebbe dato l'onore e la gioia di avverare questo mio sogno è Ellen. - quando pronuncia il nome della sua futura sposa il tono della voce si addolcisse molto.
- I miei migliori auguri. Proseguiamo. Tu hai intrapreso gli studi di recitazione durante la permanenza nella prestigiosa Stowe School, cosa ti ha portato a voler diventare un attore?- mi sento più tranquilla.
- Ho voluto intraprendere questa strada per il desiderio di conoscere e sperimentare nuove avventure che la vita mi offre. E poter vedere il mondo con gli occhi di qualcun'altro. - da come parla traspare tutto l'amore per il suo mestiere.
-Nel 2002 hai inziato ad avere i primi ruoli, ma la vera popolarità ti ha travolto quando hai preso parte al cast dei Tudors, interpretando Charles Brandon il migliore amico di Enrico VIII (J.R. Meyers) - non ammetto ad alta voce di non aver seguito tutti gli episodi della serie, e non confesso nemmeno che la vedo prevalentemente perchè vi è lui nel cast.
- Ho avuto modo di fare la gavetta interpretando vari personaggi, ma hai ragione la svolta è arrivata con i Tudors, da appassionato di storia mi ha fatto piacere avere il ruolo, e poi il personaggio che interpreto mi piace molto. Charles ha avuto una metamorfosi incredibile da playboy è dvenuto un ottimo padre di famiglia. - sorride, desideroso di rivestire i panni del padre anche nella vita reale.
- Da grande fan della saga di Twilight ho letto che l'Edward ideale della Meyer eri proprio tu.. ma per via della tua età non hai potuto presentarti ai provini. - attualmente non ce lo vedo nel fare il vampiro bello e dannato, oramai Pattinson è per tutti Edward. Ma su di lui io ho cucito un personaggio del mio libro, qualunque età lui abbia nei miei sogni è perffetto per il ruolo.
- E' vero, e questo mi ha molto lusingato. Avevano pensato a me anche per il ruolo di Carlisle ma credo che P. Facinelli sia perfetto per il personaggio. Non era mio destino prendere parte alla trasposizione cinematografica di questa saga di successo.
- L'età di tanto in tanto, come accennato prima ti ha fatto sfuggire qualche opportunità, so che sei andato vicino al ruolo di 007, personaggio poi interpretato da Daniel Craig perchè tu eri troppo giovane. - lo immagino nei panni dell'agente segreto, sarebbe strabiliante.
- Questa è la vita dell'attore - sorride.
- Però hai avuto altre occasioni per far conoscere al pubblico il tuo incredibile talento,come nella pellicola di Woody Allen o in ''The Immortals'' film che uscirà l'11 novembre, non vedo l'ora di andarlo a vedere: specialmente per indicare il tuo viso sullo schermo e poter dire ''Io l'ho conosciuto'' suscitando l'invidia di molte ragazze presenti in sala. - lui ride di gusto.
- Grazie per i complimenti. Lavorare con un mostro sacro del cinema come Allen è stato un privilegio, è un regista strepitoso. The Immortals mi ha dato l'opportunita di interpretare un mito greco, qualcosa che sfiorasse il fantastico, in fatti un giorno mi piacerebbe recitare in un film dove l'elemento predominante è la magia. Inoltre mi sono divertito molto a girare il film perchè è ricco di effetti speciali, recitavo con il gree-screan e poi i maghi della grafica mi hanno catapultato in scenari da sogno.- dopo queste sue parole sono ancora più convinta che sarebbe perfetti nei panni del personaggio nato nella mia mente malata.
- Spero che presto il tuo desiderio di lavorare in un fantasy diventi realtà. In quale altro genere piacerebbe cimentarti? - vorrei tanto rispondesse..
- Storico. - dentro di me faccio i salti di gioia per la risposta. - Ho già avuto modo di fare qualcosa ambientato nel passato, come appunto i Tudors, e mi piacerebbe avere altre occasioni su questa scia.. - so io quale personaggio potrebbe interpretare Alexander Barrington, il protagonista del Cavaliere d'Inverno.
- Piacerebbe molto anche a me vederti catapultato in un'altra epoca. - ingoio un pò di saliva, sento la gola secca. Sto fantasticando troppo. - Ora sei in pausa dalle riprese di Superman - Man of Steel diretto da Zack Snyder e supervisionato da Christopher Nolan. Cosa provi ha vestire i panni di un eroe che ha già una ricca storia alle spalle nel mondo del cinema? E quali sono state le emozioni quando hai avuto la parte, e sei venuto a conoscenza dei nomi degli altri attori che ti avrebbero affiancato sul set? - ho detto troppo come al solito? Sembra che abbia fatto un interrogatorio?
-Sono etusiasta di vestire i panni di Superman, è la mia grande occasione. Quando ho avuto la notizia non riuscivo a crederci, ho provato a chiamare i miei e la mia fidanzata, ma nessuno mi rispondeva. - ride ripensando alla scena. - Inoltre ho la fortuna di lavorare con Amy Adam che farà Lois, è una ragazza dolcissima e di enorme talento, poi i miei genitori sono interpretati da due attori eccezionali come Kevin Costner e Diane Lane, e mio padre criptoniano è Russel Crowe. Questi sono solo alcuni dei membri del cast. Posso dirmi assolutamente soddisfatto e felicissimo per la fortuna e l'onore che ho nel lavorare con grandi interpreti dai quali potrò imparare moltissimo.
-Non vedo l'ora che giunga giugno 2013 - un pò troppo bugiarda perchè in quel mese dovrò fare l'esame di stato, ma il desiderio di vedere Henry al cinema è enorme. - Ti rinrgazio di avemi dato l'occasione di porti qualche domanda, spero che tu non le abbia trovate noiose.
-Sei stata bravissima, hai un grande avvenire dinanzi a te. - Si alza e viene verso di me, mi porge la mano, la prendo e mi abbraccia.
-Buona fortuna per tutto. - mi sussurra staccandosi da me e con il suo solito sorriso meraviglioso.
-Crepi. - rispondo con un filo di voce, ancora incredula perchè sono riuscita a portare a termine la mia prima intervista, senza errori troppo evidenti.
Ho vissuto un sogno.
Danielle;
Molto carina questa rubrica. Un'idea davvero originale!
RispondiEliminaConosco Henry Cavill, anche se non ho visto ancora niente con lui, apperte "Tudors"...forse potrei iniziare dai titoli che ha citato in questo articolo! ^^
Grazie, sono contenta ti sia piaciuta. Ho sempre desedirato intervistare determinati personaggi, ovviamente le domande possono apparire banali ma sono una folle sognatrice, e mi sono divertita :)
RispondiEliminaHenry è un attore veramente talentuoso, sono certa che Superman sarà un grande trampolino di lancio per lui.
Lui ha avuto anche un piccola parte in Tristano e Isotta, film delizioso che adoro.
Non vedo l'ora di vedere The Immortals :D