domenica 20 novembre 2011

Recensione: "Sono nel tuo sogno" di Isabel Abedi

Buona domenica a tutti voi. Mi sono svegliata da poco e la prima cosa che ho fatto è stata chiamare mio padre in ufficio per dargli l'appuntamento in libreria, visto che oggi c'è il 15% di sconto alla Feltrinelli e di questi tempi è bene approfittarne.
A stomaco vuoto non so cosa riuscirò a combinare, ma ho intenzione di fare anche se breve la recensione del libro che ho appena finito.

Titolo: Sono nel Tuo Sogno
Titolo Originale: Lucian
Autore: Isabel Abedi
Editore: Corbaccio
Prezzo: 17,90€
Pagine: 443





 Trama
Aveva sentito come una lacrima, una lacrima insopprimibile, come se qualcuno le avesse strappato un capello con una pinzetta. Quel che resta a Rebecca, sedici anni, mamma ad Amburgo e papà a Los Angeles, è una strana sensazione d
i vuoto e di paura. Ma poi Lucian salta fuori dal nulla: un ragazzo senza un passato, uno che non sa chi è né ricorda da dove viene. Un tipo strano e bellissimo e che dà a Rebecca la rassicurante impressione di non essere più sola… 
Non si allontana mai da Rebecca, Lucian, il ragazzo del mistero, senza passato e senza ricordi. Rebecca è il suo unico punto fermo. La sogna tutte le notti. E anche Rebecca prova per lui un’attrazione che non riesce a spiegarsi. Ed entrambi cercano disperatamente di stare vicini.


"Sono nel tuo sogno'' di Isabel Abedi è un manoscritto autoconclusivo, cosa rara da trovare nel panorama Urban Fantasy.
Mia madre lo ha rubato dalla mia libreria mentre io ero immersa in un'altra lettura, lei lo ha letteralmente divorato ed apprezzato, perciò la curiosità nei riguardi del manoscritto era veramente tanta, mi domandavo cosa avesse spinto mia madre ad apprezzare tanto questa storia.

Recensione
no spoiler

Il titolo è suggestivo ed armonioso, adoro la parola sogno; anche l'immagine in copertina mi è piaciuta, quel grigio malinconico che si tinge di sfumature verde acqua spente è bellissimo.
E' stata un'agonia leggere questo libro, mi spiego meglio. Il tempo di lettura è stato infinito, in questo periodo riuscire a ritagliare piccoli ed indispensabili spazi da dedicare ai libri sembra una missione impossibile, ma ci sono riuscita. Proprio perchè sono stata discontinua nella lettura non mi sono goduta al massimo questo libro, che consiglio caldamente malgrado non lo abbia vissuto a pieno.
Lo stile dell'autrice è molto fluido e semplice, niente di articolato, travolge dolcemente il lettore conducendolo tra le vie di Amburgo e di Los Angeles. Anche se il libro è scritto in prima persona, e tutto il mondo che l'Abedi ha creato è visto dagli occhi della protagonista, il lettore ha avuto modo di capire nel dettaglio gli stati d'animo di tutti gli altri personaggi.
Tutto ruota intorno a Rebecca ed all'amore che la unisce al misterioso Lucian, un ragazzo privo di passato,  che gli unici ricordi che ha sono quelli legati all'infanzia della giovane. Ogni notte lui sognerà avvenimenti che accadranno alla ragazza, senza spiegarsi come mai riesce a vedere nel suo futuro.
Un personaggio che mi ha molto colpita è Sebastian, l'ex di Rebecca, che anche se ferito da lei più e più volte, con molta fatica mette da parte il suo orgoglio maschile e le sta sempre accanto.
Questi tre personaggi per certi versi mi hanno ricordato un pò il triangolo amoroso di Twilight, ok so che non centrano nulla, ma è successo e non posso farci niente.
La trama mi è piaciuta, in alcuni punti forse lo trovata un pò statica, ma ribadisco è stata una mia mancanza poichè a causa dello stess non ho saputo apprezzare scena per scena.
Il finale è da batticuore, toccante e meraviglioso, stupefacente.

Chiedo scusa per la recensione frettolosa, ma ho poco tempo.
Un bacio a tutti miei cari lettori, aspetto con ansia i vostri pareri e sono certa saranno più positivi del mio, visto che questo libro merita veramente ed io non l'ho amato come dovevo.

Danielle;

Salve a tutti, sono tornato a fare il guasta feste. Anche io ho avuto modo di leggere ''Sono nel tuo sogno'', libro carino certo, ma niente di così eccelso non dimenticate che sono il gatto criticone.  Una pecca molto grande è stata non trovare la traduzione di tutte quelle citazioni inglesi che popolavano il manoscritto, mi sono dovuto munire di dizionario per capire cosa c'era scritto, ed io odio perdere tempo.
Sansone

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