martedì 14 aprile 2015

Recensione: "Il mondo di cenere" di Jeanine Frost

Buon pomeriggio Whispers, io domani parto e tornerò sabato, nel frattempo di me si è impossessata una super blogger, sono riuscita a scrivere un'altra recensione. Il romanzo in questione mi è stato inviato dalla Harlequin Mondadori che ringrazio di cuore, fatemi sapere se vi piacciono gli attori che ho scelto.
"Il mondo di cenere" di Jeanine Frost
pag. 380 - cart. 14.90
In un mondo di ombre, tutto è possibile, tranne sfuggire al proprio destino.
Fin da quando era bambina, Ivy è stata preda di visioni di strani mondi. Quando, però, sua sorella Jasmine scompare, Ivy scopre che la verità è ancora più terribile: le sue allucinazioni sono reali e sua sorella è intrappolata in un reame parallelo. L'unica persona che è disposta a crederle è un ragazzo pericolosamente attraente, che per un antico retaggio sarà obbligato a tradirla.
Anche se Adrian ha voltato le spalle a chi lo ha cresciuto, non significa che possa cambiare il proprio destino, indipendentemente da quanto si senta spinto verso Ivy. Insieme cercano l'antica reliquia che può salvare Jasmine, ma lui sa qualcosa che lei ignora: ogni passo porta Ivy più vicina alla verità che la riguarda, e a una guerra che può distruggere il mondo.
Prima o poi Ivy e Adrian si troveranno su versanti opposti. E in mezzo sarà rimasta solo cenere.

Recensione
E' il primo libro della Frost che leggo, ho tanto sentito parlare di lei, dei suoi romanzi, del suo successo, finalmente ho avuto modo di farmi una mia idea.
La prima cosa che mi ha colpito è stato il titolo: "Il mondo di cenere" intriso di una macabra musicalità. La mia recensione sembrerà scritta da Dottor Jekkyl e Mr Hyde, lì dove ho individuato pregi nel romanzo ho trovato anche elementi meno positivi, mai prima d'ora era successa una cosa simile.
La protagonista è Ivy, ventenne studentessa universitaria, che in poco tempo vede il suo mondo crollarle addosso: i genitori sono appena morti e la sorella minore è scomparsa. Riesce a farsi strada tra le macerie della sua vita, aggrappandosi alla speranza che sua sorella è da qualche parte in attesa che lei arrivi a salvarla. 
Ivy non è una ragazza come le altre, sin da bambina vede strane cose: realtà parallele, creature che sembrano uscite da un romanzo dell'orrore, tanti sono stati i medici che le hanno detto che le sue sono allucinazioni, certe cose non esistono. Ebbene si sbagliavano, lei è in grado di vedere il vero aspetto dei demoni e dei loro seguaci, che si celano dietro sembianze umane. Tale rivelazione le viene fatta da Adrian: colui che la "rapirà", un ragazzo dal fascino tenebroso, anche lui è in grado di vedere al di là delle apparenze. Il giovane la condurrà da Zac, meglio conosciuto come Zaccaria: un'arconte, un emissario divino, che le rivelerà cosa ne è stato della sua amata sorella. I demoni vogliono servirsene per arrivare a lei, un'arma che può decidere le sorti di una guerra scoppiata la notte dei tempi, quando tutto ha avuto inizio. Non posso rivelarvi di quale stirpe lei sia l'ultima discendente, vi priverei del gusto della sorpresa.

Già accennandovi al personaggio di Zac vi ho dato un indizio. Infatti, tanti sono gli elementi biblici disseminati nel romanzo, idea geniale, il ricorrere ad essi mi ha stupita ed affascinata. La prima parte del romanzo è quella che ho preferito.
Ivy è la tipica eroina coraggiosa e determinata, a tratti inumana, sembra fatta di ferro, la morte dei genitori dinanzi alla sua missione passa in secondo piano, forse avrei preferito intravedere le sue fragilità, il suo relazionarsi con una perdita così tremenda. Malgrado ho trovato contagioso il suo senso dell'umorismo. Molti sono i dialoghi divertenti, a volte impediscono al pathos ed alla suspance di avere la meglio.
Il personaggio di Adrian è misterioso, intrigante, la corazza che lui indossa nasconde tanti segreti, un passato oscuro, una discendenza tanto importante. Come per Ivy anche il suo destino è già scritto. più volte menzionato lo sguardo del ragazzo, il modo in cui Ivy cerchi di addentrarsi in esso cercando le risposte ai suoi mille quesiti, eppure utilizza quasi sempre le stesse parole per descriverlo.
Mi è piaciuto che la scrittrice abbia più volte menzionato lo sguardo del ragazzo, il modo in cui Ivy cerchi di addentrarsi in esso alla ricerca di risposte, eppure utilizza quasi sempre le stesse parole per descriverlo.
Intrigante il modo in cui ci viene svelato chi realmente egli sia, e che ruolo abbia rivestito un tempo, solo oltre la metà del romanzo si avranno tutte le informazioni.
Il colpo di fulmine tra Adrian e Ivy c'è, sapientemente la Frost ha dosato l'elemento romance, non ci troviamo mai dinanzi a scene eccessivamente melense, eppure l'aria intorno a loro è elettrica, si desiderano ardentemente ma non possono cedere alla tentazione. Il loro rapporto è difficile basarlo sulla fiducia, loro non sono come tutti gli altri, il tradimento sembra incombere su di loro.
Lo stile dell'autrice l'ho adorato, frizzante, fresco e giovanile, ma la sua caratteristica principale è l'ironia che traspare dalle sue parole, che rende la narrazione fluida e piacevole, in alcuni punti però questo elemento stona con il contesto.
Le descrizioni degli ambienti sono povere, è come se lei avesse fatto uno schizzo degli scenari visitati dai personaggi, alcune volte fornisce gli indizi essenziali per visualizzare il luogo, in altre occasioni è il lettore che deve ricorrere alla sua fervida immaginazione per ricreare i posti. Questo punto ha i suoi pro ed i suoi contro, a me non è dispiaciuto, ma mi rendo conto che qualche dettaglio in più avrebbe fatto comodo. 
Leggendo le mie parole vi sarete resi conto che sono diversi i cliché presenti in questo romanzo, eppure le idee originali, i personaggi interessanti e la trama promettente mi fanno ben sperare per il seguito.
Questo primo volume mi è piaciuto ma non quanto avrei voluto, lo consiglio, il mezzo voto in più è dato sulla fiducia. Forse ciò che mi ha fatto dare più della sufficienza al romanzo e non aver letto l'altra saga dell'autrice, che so essere moooolto interessante. Spero che il seguito arrivi presto e sia superiore al primo.
                                        1/2

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Buona giornata  Whispers.

6 commenti:

  1. Guarda, come ho detto ormai a circa mezzo mondo.. secondo me questo libro non è malissimo come storia, ma l'autrice ci ha infilato così tanti cliché banali che, giuro, mi è andato di traverso!

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    1. Cara Ilenia, in primis grazie per l'assiduità che dimostri verso il Whisper, apprezzo moltissimo i tuoi commenti.
      Hai ragione sono veramente tanti i cliché presenti nel romanzo, a me è andato storto il finale, molto prevedibile, non posso menzionare gli episodi a cui mi riferisco per non fare spoiler ma immagino tu possa capire. Malgrado ciò mi è piaciuta molto la prima parte del romanzo, un insieme di elementi che mi hanno tenuta incollata alle pagine, il voto non basso è dovuto proprio a questo ed al fatto che è il primo di una saga, e spero di cuore che il seguito sia nettamente superiore.

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  2. A me è piaciuto tanto, anche se ha quell'usuale quid da YA. :)

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    1. A me è piaciuta molto la prima parte, ben strutturata ed avvincente ;)

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Anch'io ho dato un 3/5 a questo libro che, sì, mi è piaciuto ma non mi ha soddisfatta del tutto. È certamente una lettura piacevole e appassionante ma mi aspettavo di più.
    Bella recensione, comunque! ;)

    P.S. il commento eliminato sopra è sempre mio, scusa, ho postato con un altro account :P

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