lunedì 23 gennaio 2012

Four Years, Damn!

Quattro anni, dannazione. Questo è un post che avrei dovuto creare ieri, ma lo faccio oggi poichè quest'uomo non merita quattro parole messe in fila in maniera frettolosa e superficiale; voglio dedicargli del tempo. Heathcliff Andrew Ledger, quattro aprile millenovecentosettantanove-ventidue gennaio duemilaotto.
Tante volte mi sono chiesta perchè dalla faccia della Terra spariscono sempre le persone migliori, quelle che sono nate per qualcosa, quelle che ti fanno emozionare con poco e ti strappano un sorriso o una lacrima facilmente. Ecco, io questo grande uomo, questo fantastico attore, questo bellissimo ragazzo, l'ho scoperto dopo la sua morte, almeno due anni dopo. Si, di suoi film ne avrò visti probabilmente, ma non ero una sua fan accanita; a dire la verità non seguivo granché il mondo del cinema. Me ne pento ora, anche se non serve a nulla; avrei voluto conoscere il suo talento prima, seguire passo passo ogni suo progresso, ma così non è stato. Sono stata fortunata ad averlo rivalutato e ora, dopo quattro anni, "piango" la sua morte. Ieri non ho versato lacrime, in un certo senso non credo di poterlo fare, ma un pensiero c'è stato, più di un pensiero.
Qui manchi Heathcliff, tanto anche. Manchi alla tua famiglia, a quella bambina che è il tuo ritratto e in cui tu vivi ora e vivrai sempre. E manchi ai tuoi fan, a quelli che ti seguono fin dagli esordi e a quelli che, come me, hanno conosciuto il tuo talento solo dopo la tua scomparsa. Sugli schermi mancano quei due occhioni tanto espressivi, quello sguardo così misterioso e attraente e quel sorriso meraviglioso, in grado di far sciogliere e di far sorridere.
E sai cosa mi fa sorridere? Mi fa sorridere il pensiero che in Paradiso, o ovunque tu sia in questo momento, stai facendo sorridere chi hai intorno facendo il Giacomo Casanova in fuga dalle bellezze che ti circondano, stai strappando una lacrima facendo la parte di Ennis del Mar o stai facendo emozionare cantando, come hai fatto in 10 cose che odio di te. Si, mi piace pensare che quello che provo io riguardando i tuoi film e le tue foto siano le stesse emozioni che provochi ora tra gli angeli che ti circondano e che di sicuro ti hanno ammesso tra di loro, come uno tra gli angeli più belli.
Continua a sorridere angelo mio, continua a farci sognare, ridere, piangere. Qui vivrai sempre, sei troppo prezioso per essere dimenticato.
When I die, my money’s not gonna come with me. My movies will live on – for people to judge what I was as a person. I just want to stay curious.

3 commenti:

  1. Sono già passati quattro anni? o.O ho mamma santa, forse mi sono rincretinita, vabbè.
    Heat Ledger era sicuramente uno degli attori più promettenti di Hollywood e lo ha dimostrato nei film che ho visto. Perchè diciamolo: uno che riesce a fare la parte Brokeback Mountain e e il Joker non può che essere considerato un attore eccelso. Peccato che gli siano stati riconosciuti i meriti troppo tardi (Oscar e Golden Globe nel 2009). Mi è dispiaciuto tanto quando ho saputo della sua morte, sicuramente non sarà dimenticato, ha fatto pochi film ma il suo contributo al mondo del cinema è stato grande...

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  2. Hai perfettamente ragione, sono d'accordo con ogni singola parola. Sai cara, sono dell'idea che una persona così piena di talento non si dimentica molto facilmente. I suoi fan non lo dimenticheranno mai, ne sono certa ^^
    "My movies will live on " diceva lui, e io credo che non ci sia cosa più vera :D

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  3. Il tempo vola, ma Heath non lo si può dimenticare. Non era solo meraviglioso, un angelo, ma era davvero un eccellente attore: sapeva fare il maniaco assassino, lo sfigato, il sexy casanova, il ragazzo innamorato, il sensibile omosessuale, il cavaliere, lo studioso, il depresso, e chi più ne ha più ne metta. La sua è stata davvero una grande perdita, una di quelle che ti fanno rimpiangere sul serio la nostra effimera mortalità e che ti fanno sperare in una non illusoria immortalità. Basta non dimenticare, questo è il minimo che possiamo fare per ricompensarlo per averci fatto emozionare e innamorare così tante volte.
    "Nothing is permanent, not even death". Questo è il motto di Parnassus e l'arrivederci ad Heath.

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Ti ringrazio per aver visitato il mio blog, spero lascerai una traccia del tuo passaggio. A presto :D