giovedì 2 febbraio 2017

Jhollywood - In corsa per l'Oscar - Recensioni flash "La La Land" & "Arrival" (no spoiler)

Buonasera Whispers, perdonate la poca presenza, ma a giorni ho l'ultimo esame, sono certa possiate capire. Ovviamente quando ho una serata libera mi dedico a voi, in questo post voglio parlarvi degli ultimi due film che ho visto, che hanno ottenuto diverse nomination ai prossimi oscar: La La Land e Arrival. Non aggiungo altro, spero solo che le recensioni possano piacervi, il mio stile è ancora acerbo ma spero di migliorare. Fatemi sapere le vostre opinioni se avete visto i film, o se desiderate andare a vederli.
La La Land
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La La Land racconta un'intensa e burrascosa storia d'amore tra un'attrice e un musicista che si sono appena trasferiti a Los Angeles in cerca di fortuna. Mia è un'aspirante attrice che, tra un provino e l'altro, serve cappuccini alle star del cinema. Sebastian è un musicista jazz che sbarca il lunario suonando nei piano bar. Dopo alcuni incontri casuali, fra Mia e Sebastian esplode una travolgente passione nutrita dalla condivisione di aspirazioni comuni, da sogni intrecciati e da una complicità fatta di incoraggiamento e sostegno reciproco. Ma quando iniziano ad arrivare i primi successi, i due si dovranno confrontare con delle scelte che metteranno in discussione il loro rapporto. La minaccia più grande sarà rappresentata proprio dai sogni che condividono e dalle loro ambizioni professionali.

Recensione "La la land" è un capolavoro, azzardato iniziare una recensione in questo modo, ma è una pellicola che mi è piaciuta sotto ogni punto di vista. 
Damien Chazelle, il giovane e talentuoso regista, ha diretto uno splendido omaggio alla vecchia Hollywood. Sono tante le citazioni che impreziosiscono questa pellicola, due fra tutte Mouline Rouge e Singin' in the Rain, Alcune inquadrature dal sapore retrò mi hanno riportata alla mente i film del passato. "La la land" è la dichiarazione d'amore di Chazelle verso la settima arte.
In questa pellicola duettano cinema e teatro, su queste stesse note danzano un indimenticabile passo a due sogno e realtà"La La Land" è un film dai toni nostalgici, un film in cui gli anni 50/60 si fanno strada nel nuovo millennio, un film senza tempo. 
La sceneggiatura, scritta dallo stesso regista, è lineare, semplice, qualcosa di già visto potranno obiettare molti. Gli stereotipi, inseriti nella cornice di una favola dal gusto dolce/amaro, appaiono novità. Questo film racconta le vite di due ragazzi che inseguono i loro sogni, il destino li fa incontrare, innamorare perdutamente, l'io lascia il posto a noi, quel noi però implica delle scelte.
Emma Stone, una delle mie attrici preferite, è sensazionale, ipnotica, magnetica, in questa parte dimostra di essere un'artista completa. Lei è la papabile vincitrice da battere. Ryan Gosling è affascinante, convincente, il ruolo gli calza a pennello, ma a mio avviso è oscurato dalla Stone.
La fotografia rapisce sin da subito, ogni sequenza è un'incantevole tela dipinta, un tripudio di colori. Le musiche sono straordinarie, Justin Hurwitx ha composto una colonna sonora memorabile. Gli intermezzi canori non sono così tanti come si potrebbe immaginare.
Correte a vedere questo film, potrebbe persino piacere a chi non ama i musical. Questa piccola merita la vostra attenzione, non giudicatela prima di averla vista.

Questa pellicola è l'ideale per gli amanti della settima arte, perfetta la dedica sulla locandina "ai folli e ai sognatori".

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Arrival
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Quando un misterioso oggetto proveniente dallo spazio atterra sul nostro pianeta, per le susseguenti investigazioni viene formata una squadra di élite, capitanata dall'esperta linguista Louise Banks. Mentre l'umanità vacilla sull'orlo di una Guerra globale, Banks e il suo gruppo affronta una corsa contro il tempo in cerca di risposte - e per trovarle, farà una scelta che metterà a repentaglio la sua vita e, forse, anche quella del resto della razza umana.

Recensione  Arrival, basato su un racconto dell'antologia Storia della mia vita di Ted Chiang, è il film che non ti aspetti, riduttivo definirlo solo fantascientifico, Villeneuve ha creato qualcosa di nuovo.
Lo spettatore si trova faccia a faccia con alieni più umani degli umani stessi. Niente scontri in stile "La guerra dei due mondi", niente devastazione o spargimento di sangue, qui gli scontri si combattono su un piano più elevato e raffinato: quello della comunicazione, tematica incuriosisce il pubblico sin dall'inizio.  
La sceneggiatura è ben scritta, non priva di pecche (non posso fare spoiler), ma lasciatemi dire che l'idea di fondo è geniale, solo chi ha visto il film può capire.Amy Adams è l'anima di questo film, i suoi silenzi, i suoi occhi ed la sua innata espressività parlano per lei. La Adams è una grande attrice privata di una meritata nomination. Jeremy Renner mi è piaciuto, ma il suo personaggio rimane nell'ombra.
Questo film è molto attuale, basta pensare alla dinamica tra le superpotenze, inevitabile una riflessione sul momento delicato che stiamo vivendo.
Alcune scelte registiche non mi hanno fatta impazzire, per esempio non ho apprezzato le messe a fuoco del solo personaggio principale nelle inquadrature in cui erano presenti più attori, probabilmente questo ha infastidito solo una neo-talpina come me. 
Le ultime sequenze riservano un colpo di scena sensazionale, amo quando i film mi spiazzano, ma per certi versi il finale l'ho trovato però un po' affrettato.
Giunti ai titoli di coda il pubblico era silenzioso, poi è iniziato il classico brusio post visione, in tanti facevano al vicino la stessa domanda: "qual è il senso del film?", anche io me la sono posta.
Interpretazione personale: Arrival non parla solo di comunicazione, ma anche di seconde occasioni, in modo assolutamente innovativo e sorprendente, su quest'ultimo punto non posso aggiungere altro, dovrei inevitabilmente fare degli spoiler.
Non è una pellicola perfetta, ma mi sento di consigliarla, merita una chance, statene alla larga se amate lo stereotipo dell'alieno dominatore.
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Un abbraccio miei cari Whispers.

4 commenti:

  1. Ho visto La La Land mercoledì sera: uno splendore.
    Emma Stone è strepitosa, ma io amo Ryan Gosling da tempo immemore: può anche non parlare che i suoi occhi esprimono ogni cosa.

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    1. Emma Stone è semplicemente straordinaria, interpretazione indimenticabile. Gosling bravo, l'ho apprezzato ma non sono convinta sia da oscar, siete in molte ad amarlo perdutamente :)

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  2. In realtà "Arrival" ho evitato di andarlo a vedere perchè dal trailer sembrava riproporre il solito stereotipo degli alieni che una mattina si svegliano e decidono di voler conquistare la terra ^^ Felice di leggere che non è così! Cercherò di recuperarlo presto.

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    1. La motivazione del loro arrivo mi è parsa un po'fragile, avrei preferito un maggior approfondimento. Tutto ciò che c'è prima è assolutamente affascinante, dagli una chance. Qui ti imbatterai in alieni assolutamenti diversi dal solito. :)

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Ti ringrazio per aver visitato il mio blog, spero lascerai una traccia del tuo passaggio. A presto :D