Regia: Kevin Macdonald
Sceneggiatura: Jeremy Brock
Protagonisti: Channing Tatum e Jamie Bell
Paese: Gran Bretagna 2011
Genere: Drammatico, Storico, Avventura
Fotografia: Anthony Dod Mantle
Montaggio: Justine Wright
Musiche: Atli Örvarsson
Trama
Nel 140 dC, vent'anni dopo l'inspiegabile scomparsa dell'intera Nona Legione nei monti della Scozia, il giovane centurione Marcus Aquila giunge da Roma per risolvere il mistero e risollevare la reputazione del padre, comandante della Legione. Accompagnato solo dallo schiavo britannico Esca, Marcus varca il Vallo di Adriano e si reca in Caledonia per confrontarsi con le tribù selvagge del luogo, far pace con la memoria del padre e recuperare l'emblema dorato della legione, l'Aquila della Nona.
Parere Personale
Avevo alte aspettative nei riguardi di questo film, quando ho scoperto per la prima volta il trailer ero al settimo cielo, non vedevo l'ora di verderlo.
Da grande appassionata di storia sapevo che non avrei mai potuto perdere quest'uscita, dopo il gladiatore finalmente tornava nei cinema qualcosa che rievoca il mondo degli antichi romani. Di tanto in tanto è bene rispolverare eventi del passato, per far conoscere ai giovani, che quasi sempre odiano la storia, ciò che è accaduto un tempo.
Una cosa che mi ha conquista da subito è stata la bella presenza degli attori, sarei ipocrita a dire che non ho ceduto a qualche commento sui due protagonsti Channing Tatum e Jamie Bell, ma chi non lo avrebbe fatto.
Il primo ho avuto modo di apprezzarlo in ''Dear John'' e Jamie, è stato un piacere ritrovarlo dopo tanti anni, per chi non lo avesse riconosciuto sono certa che sapete tutti chi è e il piccolo ed adorabile Billy Elliot, devo dire che il piccolo ragazzino esile che ha conquistato milioni di spettatori è diventato proprio un ''bel figliuolo''.
Channing l'ho trovato perfetto per il ruolo del comandante romano, personaggio cucito su misura per lui, la mascella pronunciata gli dà un'aria autoritaria e da duro, gli occhi trasmettano una dolcezza che deve rimanere celata perchè non scalfisca la sua autorità. Jamie hai i lineamenti delicati e severi, tipici del popolo freddo britanni.
Qualcosa mi suggerisce che Rosemary Sutcliff, avrebbe trovato i due attori perfetti per le sue ''creature'', infatti è proprio dalla sua penna che è nato il romanzo al quale è ispirato il film, mi dispiace solo che non abbia potuto vederlo. Il manoscritto “The Eagle of the Ninth” è stato pubblicato nel 1956 ed è divenuto subito un best seller, ammetto che mi piacerebbe leggerlo, per confrontarlo con la trasposizione cinematografica, e poi è un modo per ricordare una donna che non c'è più.
Una cosa che ho adorato è la scenografia è stata caratterizzata da immagini cupe, i paesaggi della Britannia sono stati ricreati alla perfezione, curati nel dettaglio.
La trama unisce storia e leggenda, un mix delicato da saper amalgamare, il risultato è assolutamente apprezabile.
Se state cercando una storia d'amore, questo film non fa per voi, ne approfitto per sottolinerare che non vi è alcuna presenza femminile in esso, ad alcuni ciò ha fatto storcenere il naso, classificandondo questa pellicola maschilista. Io non sono d'accordo. Non ho visto la necessità di una figura femminile, anzi tale ''mancanza'' ha lasciato ampio spazio ai due protagonisti, e nel corso della storia si è vista la crescita di un'amicizia, a mio parere molto bella.
E' un film piacevole, ideale nelle serate di pioggia, non chiedetemi perchè ma la penso così.
Danielle;
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